Messa in sicurezza della Cattedrale Di Sant’Emidio ad Ascoli Piceno

Ascoli Piceno - 2016

Intervento di messa in sicurezza dedicato alla Cattedrale di Sant’Emidio, sita nella suggestiva Piazza Arringo, resosi necessario in seguito agli importanti danni causati dagli ultimi eventi sismici.

Il Duomo di Ascoli Piceno dedicato al patrono Sant’Emidio, vede l’inizio della sua costruzione tra il V e il VI secolo; l’edificio a tre navate a croce latina ospita al suo interno molteplici periodi della storia dell’arte a partire dal periodo romanico-gotico, fino ad arrivare agli interventi del Novecento. Il Monumento è stato danneggiato dal sisma del 1997 e, recentemente, in quello del 2016; l’ultimo intervento di somma urgenza ha consentito la messa in sicurezza al fine di ripristinare la funzione del culto per la Pasqua.

 

Stesura di reti di sicurezza anti caduta dell’intonaco

Baraccatura in OSB verniciata con colori tenui tono su tono, abbellita con modanature perimetrali.

La messa in sicurezza ha visto l’istallazione di vele a protezione dalla caduta sulle navate dei diversi affreschi lesionati, nell’attesa del successivo progetto e intervento di restauro. Inoltre è stato posto in sicurezza l’arco di trionfo con una struttura reversibile a tubi e giunti, anche essa caratterizzata da forme e finiture che non dessero la sensazione di un luogo ‘ferito’.

Ponteggio multidirezionale che ha permesso le necessità funzionali ed estetiche dell’opera provvisionale.

La Scalinata della Musa, ingresso laterale alla Cattedrale di Sant’Emidio, è stata realizzata nel 1841 su progetto dell’ingegner Gabrielli, ed è ornata da una balaustra in travertino. Deve il suo nome alla porta che consente l’accesso: Porta della Musa. L’intervento eseguito negli anni Novanta si è reso necessario a seguito di un incidente stradale che l’ha compromessa gravemente: sono state ricostruite le colonne irrimediabilmente compromesse, la copertina in travertino e una parte dei gradini. 

Restauri monumentali

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