Quando l’edilizia riqualifica il territorio. Tre esempi realizzati dall’Impresa Edile Gaspari Gabriele.

Realizzare un progetto che migliora la vita dei cittadini vuol dire riqualificare un intero territorio migliorandone la qualità della vita e della vivibilità, anche sotto l’aspetto sociale, culturale e ambientale. Come spesso accade, noi dell’Impresa Edile Gaspari Gabriele di Ascoli Piceno realizziamo progetti che impattano sul territorio e lo valorizzano, proprio perché grazie ad essi la vita dei suoi abitanti migliora sotto diversi punti di vista.

Come nel caso del Sottopasso di Via Pasubio a San Benedetto del Tronto, dove siamo intervenuti realizzando un’importante opera pubblica al fine di fluidificare la viabilità della città di San Benedetto del Tronto in un punto – in cui la sede ferroviaria incontra la strada statale Adriatica – da sempre angustiato dal traffico canalizzato a causa dell’interruzione ferroviaria, e da problematiche legate al flusso costante di autoveicoli, visto che si tratta di una zona industriale e commerciale molto vicina sia alla città che a importanti snodi stradali. L’intervento ci ha visti impegnati per 235 giorni in cui si sono susseguiti passaggi complessi come il consolidamento dei terreni (jet grouting) lavori di sottofondazione (palificazioni e palancolate) e la realizzazione di un monolite in cemento armato «fuori opera» da spingere sotto l’asse ferroviario per la realizzazione del sottopassaggio stradale.

sottopasso-san-benedetto del tronto impresa gaspari

Un territorio può essere luogo anche di riqualificazione culturale, grazie a opere che passano attraverso interventi di edilizia pubblica. Come nel caso del Polo Culturale San Michele a Pisa, in Piazza Richard Ginori. Qui abbiamo infatti realizzato un edificio contemporaneo, al servizio dell’intera cittadinanza, al cui interno sorge anche la nuova biblioteca pubblica comunale. All’interno del Polo Culturale ogni area realizzata è stata progettata, attraverso soluzioni di avanguardia, per garantire il massimo del comfort e della funzionalità. L’edificio, fortemente contemporaneo, è composto da forme minimali dei volumi ed è caratterizzato dall’alternanza e dal mix di materiali innovativi; presenta un volume principale in calcestruzzo armato a facciavista in cui si trovano l’accesso al complesso, le sale di lettura e una caffetteria. Una delle parti più frequentate dell’edificio è il tetto-giardino, caratterizzato da un giardino botanico che affaccia sulla piazza e sul Lungarno; tutta l’architettura del Novecento insiste sull’importanza del rooftop quale luogo di pubblica aggregazione e nuovo punto di vista sulla città. Sul corpo centrale si innesta una torre, rivestita di mattoncini, che contiene i sistemi di risalita, mentre il piano interrato è adibito ad archivio. Grazie alla nuova costruzione, l’ambiente circostante viene esaltato e acquista una forte personalità.

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Valorizzare il territorio migliorandone la fruibilità anche e soprattutto a livello sociale. Un esempio è quello della riqualificazione della zona dell’ex tirassegno nel quartiere Porta Romana di Ascoli Piceno, oggi grande parco cittadino destinato ad attività ludiche e sportive per grandi e piccini. Realizzare un nuovo spazio vitale in un quartiere molto popoloso significa elevare il livello della qualità della vita dei residenti. Nella nuova area sono stati infatti realizzati campi da calcio e aree attrezzate dedicate ad attività sportive per adulti e bambini, oltre a un grande parco giochi attrezzato, completamente dedicato ai più piccoli, con aree interamente destinate a verde. L’intero complesso viene attraversato da piste pedonali e ciclabili. L’intervento ha avuto inoltre il placet della Soprintendenza Architettonica, essendo l’area interessata da alcuni vincoli.

parco pubblico porta romana ascoli piceno

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