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Eco Sisma Bonus: l’agevolazione fiscale per la riqualificazione sismica ed energetica degli edifici

Lo Stato Italiano da anni incentiva i privati per mezzo di agevolazioni fiscali come l’Ecosismabonus:  la riqualificazione sismica ed energetica degli edifici ad uso abitativo, direzionale e produttivo ha lo scopo di garantire la sicurezza di coloro che utilizzano tali strutture e può far contenere i costi relativi ai consumi.

Ecosismabonus: di cosa si tratta?

È un’importante agevolazione fiscale che combina i vantaggi economici del SismaBonus e dell’EcoBonus. Ogni privato, a fronte di un investimento di massimo €136.000 (Iva compresa) per ogni unità immobiliare, può avere un vantaggio economico che va dall’80% all’85% di tale cifra (circa €115.600), da recuperare in 10 rate annue di pari importo.

È destinata al proprietario (nudo proprietario, titolare di un diritto reale di godimento, comodatario, locatario o utilizzatore in leasing, familiare convivente con il proprietario e altri…) di immobili ad uso abitativo, direzionale e produttivo, ricadenti nelle zone sismiche 1, 2 e 3; nel caso in cui gli interventi siano volti congiuntamente alla riduzione del rischio sismico e alla riqualificazione energetica.

Il beneficiario dell’agevolazione matura un credito di imposta pari all’85% del valore delle opere eseguite (secondo i massimali di cui sopra). Se egli ha capacità fiscale, può portarle in detrazione fiscale in 10 anni, anticipando l’intero importo dei lavori; altrimenti può cedere, tramite sconto, tale credito di imposta all’impresa esecutrice che se ne farà carico.

Siamo al tuo fianco!

L’Impresa Gaspari Gabriele è in grado di coordinare tutta l’attività volta alla preparazione del progetto di riduzione di vulnerabilità sismica e miglioramento energetico, eseguire le opere previste, acquisire il credito di imposta maturato dal beneficiario. In questo modo si abbatte in maniera molto importante il costo dei lavori a carico dei proprietari di interi edifici, condomini, etc.

È possibile usufruire delle agevolazioni fino al 31/12/2021: contattaci per maggiori informazioni!

40 anni di esperienza: le attività, i progetti e la crescita dell’Impresa Edile Gaspari Gabriele

Un’impresa lunga 40 anni, una passione di famiglia

Nel 2019 festeggiamo il quarantesimo anniversario di attività ma, in realtà, la nostra storia inizia ben prima. Agli inizi del Novecento il padre di Gabriele, “Mastro” Francesco Gaspari, inizia ad operare nel settore dell’edilizia e trasmette a suo figlio il bagaglio di conoscenze conseguite. Successivamente Gabriele contribuisce alla creazione dell’azienda di Costantino Rozzi e, dopo aver collaborato con altre importanti ditte, decide di fondare la “sua” impresa insieme al figlio Francesco, giovane geometra appena diplomato. Nasce così la Gaspari Gabriele srl nell’aprile del 1979.

Grazie al lavoro quotidiano, dopo 40 anni di attività, l’azienda oggi è un nome affermato a livello nazionale nell’ambito del restauro monumentale, del recupero edilizio e delle nuove costruzioni.

Il territorio, una risorsa da custodire: l’impegno dell’azienda

Da sempre lavoriamo sul recupero del patrimonio edilizio del nostro territorio e operativamente, la nostra attività ha riguardato la progettazione e la ristrutturazione di edifici residenziali, scolastici, museali e liturgici.

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L’impresa è fatta di persone: un valore fatto di collaborazioni e connessioni

Oltre sessanta addetti costituiscono il nostro prezioso capitale umano. Le maestranze e i tecnici che quotidianamente operano nei cantieri e negli uffici sono una parte fondante della nostra Impresa e rappresentano una delle eccellenze di questo territorio. In edilizia questo valore aumenta: un general contractor affermato non può prescindere dalla disponibilità di abili maestranze (specialmente nel settore del restauro) e professionisti (tecnici, amministrativi, manager) altamente qualificati.

Negli ambiti più elevati del settore delle costruzioni, la sintesi di mani e menti capaci è una “conditio sine qua non”.

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Un bilancio dei progetti: in che contesti si è operato?

In questi 40 anni abbiamo lavorato in ambiti molto diversi, per scale di lavoro, tipologie di intervento e zone geografiche, portando a compimento oltre 380 lavori.

Contratti con clienti pubblici e privati: tutti eseguiti con buon esito, nel rispetto dei tempi e dei costi. Ed è proprio questa la caratteristica che identifica al meglio i nostri valori aziendali: il rispetto verso il cliente e negli impegni assunti. Superando difficoltà e imprevisti di ogni genere, il nostro impegno è nel trovare sempre una soluzione ad ogni problema.

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L’apporto della ricerca, l’importanza dell’innovazione, lo sguardo all’eccellenza: il contributo delle nuove generazioni

Dobbiamo prima di tutto ringraziare chi ha lavorato prima di noi, che ha creato e fatto crescere questa bellissima realtà. Con lo sguardo rivolto al futuro, cerchiamo di portare crescita e innovazione, componenti necessarie per adattarsi ai cambiamenti del mercato globale, nonostante le difficoltà quotidiane.

Armati della stessa umiltà di chi ci ha preceduto, vorremmo consegnare alle future generazioni un’azienda sana e riconoscibile.

La riqualificazione del complesso termale di Acquasanta Terme: un intervento di rigenerazione del territorio, dal punto di vista urbano e sociale.

Lo scorso 19 luglio 2018 abbiamo inaugurato ufficialmente il nuovo complesso termale di Acquasanta Terme, importante struttura ricettiva, centro curativo dedicato al benessere della persona sito nel Piceno, di proprietà della Nuova Terme di Acquasanta SpA.

In sinergia con l’impresa ascolana Giancarlo Mariani Restauri (con la quale abbiamo costituito una ATI ad hoc) abbiamo eseguito in meno di 180 giorni naturali e consecutivi un complesso intervento di riparazione dell’edificio che ha interessato gli 8.500 mq dei vari corpi di fabbrica danneggiati dagli ultimi eventi sismici.

Gli interventi sono stati finalizzati alla riparazione di tutti i danni prodotti dal sisma e soprattutto alla riduzione delle vulnerabilità dell’intera struttura.

Con questo intervento abbiamo contribuito a raggiungere un risultato importante, che riporta in vita un luogo fondamentale per la comunità di Acquasanta colpita gravemente dai recenti terremoti: oltre 40 persone torneranno a lavorare e la struttura riporterà nuova linfa vitale a tutto il territorio.

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La riqualificazione del complesso termale di Acquasanta Terme: una panoramica della struttura

Il complesso oggetto dell’intervento è una struttura ricettiva destinata alle cure termali sita nel Comune di Acquasanta Terme (nella provincia di Ascoli Piceno), al termine di Via del Bagno, che si sviluppa su diversi livelli.

I piani destinati propriamente alle cure termali e alla ristorazione:

  • il piano seminterrato, dove troviamo lo spazio adibito ai fanghi, agli idromassaggi, dove insistono anche i camerini, gli spogliatoi e la cucina;
  • il piano terra, dove invece troviamo la hall, gli uffici, il reparto inalazioni e la sala da pranzo.

I piani destinati all’ospitalità, che ospitano esclusivamente le camere:

  • il primo piano;
  • il secondo piano;
  • il terzo piano.

L’edificio ha una superficie lorda in pianta di circa 3.000 mq  e una estensione complessiva di oltre 8.500 mq nei diversi piani; completano la struttura la piscina esterna, la terrazza e il corpo sala convegni.

La riqualificazione del complesso termale di Acquasanta Terme: i dettagli del fabbricato

Il corpo principale risale al dopoguerra e la struttura è stata oggetto di ampliamenti, sopra elevazioni, ristrutturazioni e modifiche varie nei decenni successivi.

L’edificio è stato costruito prevalentemente con muratura in blocchi di pietra, muratura in blocchi di calcestruzzo misti a travi e pilastri in cemento armato; vi sono inoltre porzioni dell’edificio realizzate con mattoni pieni e pilastri in cemento armato, e i solai sono in latero-cemento, tranne la parte della sala da pranzo recentemente realizzata in legno. Il complesso è stato danneggiato dagli eventi sismici del 2016 / 2017.

L’edificio mostrava lesioni diffuse principalmente negli elementi di partizione e anche sulle strutture portanti verticali, oltre a quelle presenti nei travetti dei solai più lunghi; tali lesioni risultavano particolarmente accentuate su tutti i giunti presenti tra le parti costruite in epoche diverse. Risultavano altresì evidenti le carenze di connessione tra le strutture portanti e le partizioni leggere.

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Gli interventi eseguiti da Impresa Gaspari Gabriele e Giancarlo Mariani Restauri sul complesso termale di Acquasanta Terme

Gli interventi che abbiamo eseguito sull’intero complesso riguardano sia la riparazione del danno sismico, sia l’eliminazione delle vulnerabilità e degli ammaloramenti locali.

Interventi di riparazione del danno sismico:

  • interventi di cuci e scuci diffusi sulle murature portanti danneggiate (eseguiti con materiali similari per elasticità e resistenza);
  • riprese di murature ove presenti mattoni rotti e sostituzione degli stessi;
  • riparazione dei solai lesionati (specificatamente nei piani primo e terzo) tramite riprese dei copriferri dei travetti fessurati con malte fibro-rinforzate;
  • riparazione delle lesioni sui tamponamenti mediante malte fibro-rinforzate e (ove necessario) demolizione e ricostruzione integrale delle murature stesse.

Interventi per l’eliminazione delle vulnerabilità e degli ammaloramenti locali:

  • realizzazione di sistemi “antiribaltamento” dei tamponamenti tramite idonei collegamenti a travi e pilastri eseguiti su entrambi i lati delle pareti con reti in fibra  basalto e acciaio e barre elicoidali;
  • risanamento dei solai ammalorati mediante l’asportazione delle pignatte ammalorate e/o danneggiate, asportazione delle parti non coese dei travetti, asportazione delle parti ossidate dei ferri e successiva ricostruzione dello strato di malta copriferro;
  • trattamento delle armature del cemento armato con malta passivante e ricostruzione dello strato copriferro;
  • realizzazione di presidi “anti-sfondellamento” dei solai mediante la posa di rete in fibra di vetro pre-apprettata opportunamente collegata alle murature e alle strutture perimetrali;
  • ripresa dei copriferro dei cornicioni e dei travetti in calcestruzzo lesionati o distaccati mediante spicconatura, pulizia e ripresa dei ferri con vernici passivanti e ricostruzione del copriferro;
  • ancoraggio degli elementi non strutturali pericolosi o in parte fessurati (abbaini in copertura, canna fumaria esterna lato prospetto posteriore) mediante vincoli bilaterali in tessuto bidirezionale in fibra di basalto e fiocchi collegati efficacemente alla struttura portante dell’edificio.

I lavori di riparazione hanno anticipato le opere di finitura connesse alle parti danneggiate quali intonaci, tinteggiature, rivestimenti, pavimentazioni.

Il risultato finale è stato molto soddisfacente sia dal punto di vista qualitativo dell’intervento, sia nei tempi d’esecuzione che hanno consentito la riapertura del complesso; oltre quaranta operatori sono tornati a lavoro in una delle principali attività produttive delle parte montana della Provincia di Ascoli Piceno.

 

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Eco Sisma Bonus: l’agevolazione fiscale per privati e società volta alla riqualificazione immobiliare

Obiettivo riqualificazione immobiliare. Sia in tema di efficientamento energetico che di prevenzione del rischio sismico, oggi lo Stato mette a disposizione di privati e società importanti agevolazioni fiscali.

La più importante è l’Eco+Sisma Bonus, un’importante agevolazione fiscale disponibile fino al 31 dicembre 2021, salvo proroghe.

Lo Stato, infatti, nel 2018 ha introdotto il cumulo del Sisma Bonus e dell’Eco Bonus, agevolazioni a sostegno dei lavori necessari a mettere in sicurezza case ed edifici produttivi in zone a rischio sismico e a riqualificare a livello energetico edifici esistenti; nel caso in cui gli interventi sulle abitazioni o sugli edifici produttivi siano volti congiuntamente alla riduzione del rischio sismico e alla riqualificazione energetica, Ecobonus e Sismabonus si cumulano dando vita all’Eco+Sisma Bonus.

Eco+Sisma Bonus: quanto e cosa è possibile detrarre

Si tratta di detrazioni IRPEF e IRES da calcolare in percentuale tra l’80% e l’85% sull’ammontare complessivo di spesa non superiore a 136.000 € (Iva compresa) per unità immobiliare, da ripartire (quindi recuperare) in 10 quote annuali di pari importo.

Possono essere detratte le spese che prevedano congiuntamente operazioni di messa in sicurezza degli edifici e operazioni di miglioramento energetico degli stessi (sia abitazioni che immobili destinati ad attività produttive); possono essere detratte anche le spese per la redazione della documentazione tecnica obbligatoria.

 

 

Nuove tecnologie antisismiche: l’esperienza dell’Impresa Gaspari nella ricostruzione di edifici

Il territorio del Centro-Italia è stato pesantemente colpito dagli eventi sismici che si sono susseguiti prima nel 2009, poi tra il 2016 e il 2017; calamità che hanno lasciato ferite più o meno “gravi” su numerosissimi edifici.
Noi dell’Impresa Gaspari, esperti in interventi post-sisma, vogliamo fare una panoramica su come si interviene in seguito a un danneggiamento di questo tipo.
Gli edifici colpiti, infatti, possono essere danneggiati solo lievemente, e in questo caso è necessario ripararne le lesioni, rafforzarli localmente e ridurne le vulnerabilità strutturali; quando invece le lesioni e le vulnerabilità pregresse sono molto importanti si dice che le costruzioni sono danneggiate “pesantemente”.

I diversi gradi di danneggiamento di un edificio: come agire?

L’edificio “pesantemente danneggiato” necessita di un intervento di miglioramento sismico - non basta la semplice riparazione - oppure deve essere abbattutto e, di conseguenza, ricostruito sulla base delle corrette norme antisismiche, applicando tecnologie efficaci, all’avanguardia, per garantirne il futuro.
In base alla forma e alla massa dell’edificio sono oggi riconosciuti come molto efficaci diversi tipi di intervento. Ad esempio, per un edificio dai quattro piani in su si può optare per l’isolamento sismico alla base; per uno più basso tale tecnica può essere più onerosa a parità di efficacia, quindi meno efficiente.

Demolizione e ricostruzione post-sisma: l’esempio di Villino dei Giardini a L’Aquila

Un esempio di operazione post-sisma su edificio gravemente danneggiato è quella che abbiamo effettuato sul complesso residenziale denominato Villino dei Giardini, a L’Aquila.

L’edificio riportava danni pesanti, così abbiamo proceduto con un intervento di demolizione e ricostruzione; abbiamo dato vita ad un nuovo complesso edilizio costituito da un piano interrato e cinque piani fuori terra, di cui uno mansardato. Il nuovo immobile è dotato di tutti i più moderni sistemi antisismici.
All’interno dell’edificio, infatti, abbiamo installato un giunto sismico a pavimento  – mediante l’inserimento di una lamiera striata – in grado di assorbire eventuali spostamenti della struttura. Il giunto sismico consente di separare l’edificio, elevandolo dal terreno sottostante e circostante: in caso di sisma esso è in grado di muoversi senza danneggiarsi (per il fenomeno del martellamento). Tutto è completato da una serie di elementi architettonici progettati per scorrere ed incastrarsi tra loro al fine di consentire alla struttura di “fluttuare” senza però creare rotture.

 

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I passaggi da seguire, dal progetto alle operazioni concrete

Se il vostro edificio è stato dichiarato inagibile in seguito a un sisma, prima di tutto occorre valutare il grado di danneggiamento: bisogna capire se ci sono porzioni parzialmente agibili e se necessita di interventi di messa in sicurezza, per garantire la pubblica incolumità o la salvaguardia del fabbricato in caso di bene culturale tutelato.

Completato questo passaggio, sulla base dei rilevamenti interni ed esterni si predispone un progetto che deve poi essere realizzato. In alternativa, nel caso in cui non ci siano i presupposti per la messa in sicurezza, si dovrà procedere con la demolizione e la successiva ricostruzione; stessa soluzione è indicata quando la demolizione con ricostruzione si rivela più conveniente della messa in sicurezza con successiva riparazione. Questo, sempre nei casi di beni non vincolati.

Una volta approvato il progetto, sono diverse le tecniche di consolidamento più diffuse che possono essere applicate con efficacia riconosciuta; alcune di esse sono anche molto innovative e sono implementabili con successo sia su edifici in muratura che su edifici in calcestruzzo armato o a struttura mista.

La scelta del tipo di intervento. Da cosa dipende?

La scelta della tipologia di intervento - più o meno conservativa, più o meno invasiva - dipende dalla natura del fabbricato, dalla sua destinazione, dall’eventuale vincolo che insiste su di esso e da tante altre variabili che condizionano l’intervento. Di certo, tutte le tecniche che conosciamo in questo momento, se eseguite a regola d’arte, possono garantire il futuro di un edificio e il suo corretto comportamento in caso di sisma.
Ma qual è questo “corretto comportamento”? In generale un edificio deve essere abbastanza rigido da poter resistere alle sollecitazioni sismiche previste dalle norme; oppure, grazie a dispositivi innovativi come gli isolatori o i dissuasori sismici – laddove è possibile implementarli – deve poter dissipare o ammortizzare le sollecitazioni orizzontali e verticali. Il grado di sicurezza, chiamato “indice di rischio”, è un numero che varia tra 1 e 100: l’indice di rischio uguale a 100 equivale all’adeguamento. Un indice sopra a 80 è da considerarsi abbastanza elevato e quindi consigliato.
Attualmente, grazie ad agevolazioni come il “Sismabonus”, anche un privato può affrontare la spesa dell’adeguamento sismico del proprio immobile: grazie alle conoscenze scientifiche acquisite è più facile poter garantire un “indice di rischio” più elevato e quindi edifici più sicuri, intervenendo con operazioni non troppo invasive ma comunque molto efficaci.

Per il tuo intervento post-sisma rivolgiti all’Impresa Gaspari!

Ogni intervento, però, va affrontato con le dovute cautele. In questo ambito non bisogna mai agire con leggerezza: ogni fabbricato va valutato nel suo complesso, anche nel caso di un singolo appartamento su cui intervenire. La cosa migliore è sempre quella di affidarsi a professionisti preparati per la redazione dell’indagine di vulnerabilità sismica. Poi si possono fare tutte le valutazioni inerenti e, eventualmente, intervenire stabilendo costi e tempi necessari per ottenere il giusto risultato con operazioni adeguate.
Hai bisogno di un intervento post-sisma? Contattaci per un appuntamento, saremo felici di incontrarti!

 

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Chiesa di San Silvestro a L’Aquila: interventi di restauro e risanamento conservativo in fase di conclusione

Dichiarata monumento nazionale nel 1902, la Chiesa di San Silvestro a L’Aquila – gravemente danneggiata dal sisma del 2009 – è uno dei più importanti esempi di edilizia di culto presenti nel capoluogo abruzzese, oggetto attualmente di lavori di restauro e risanamento conservativo operati dall’Impresa Gaspari Gabriele di Ascoli Piceno. La costruzione della Chiesa risale al XII secolo; la famiglia Branconio la valorizzò con opere di Francesco da Montereale, Raffaello Sanzio (una volta la chiesa ospitava la ‘Visitazione di Raffaello’, oggi esposta al Prado di Madrid) e Giulio Cesare Bedeschini.

La Chiesa di San Silvestro de L’Aquila oggetto di studio a Officina L’Aquila 2018

Non a caso la Chiesa di San Silvestro è stata una tappa fondamentale del Tour Cantieri Aperti nell’ambito di Officina L’Aquila 2018, rassegna internazionale di restauro e rigenerazione urbana, con focus proprio sui beni architettonici del capoluogo abruzzese martoriati dal sisma.

 

Nell’occasione, un nutrito pubblico composto da oltre 50 fra giornalisti, architetti, ingegneri e professionisti del restauro ha potuto emozionarsi dinanzi alla bellezza del Monumento, apprezzando la qualità dei lavori di restauro e di risanamento conservativo che stanno riportando la chiesa al suo antico splendore e che proprio in questo periodo stanno volgendo al termine.

Durante il nostro intervento, con grande sorpresa degli addetti ai lavori, all’interno delle quattro nicchie visibili anche dall’esterno della struttura sono stati rinvenuti quattro affreschi, risalenti probabilmente alla seconda metà del Settecento, ben conservati, di cui si ignorava l’esistenza: una sensazionale scoperta che contribuisce ad impreziosire il patrimonio artistico culturale di questo antico bene di culto, perla del centro storico aquilano e della regione Abruzzo.

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L’intervento di restauro e risanamento conservativo eseguito dall’Impresa Gaspari di Ascoli Piceno

L’intervento di restauro e risanamento conservativo, condotto assieme alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio, ha interessato tutte le parti del Monumento ed è stato realizzato su un’area di oltre 1700 mq con sistemi compatibili, distinguibili e reversibili.

La Gaspari Gabriele srl ha dapprima effettuato il primo stralcio di messa in sicurezza di tutto l’edificio ed il restauro del prospetto frontale e della torre campanaria.

La nostra azienda è stata successivamente incaricata della progettazione e dell’esecuzione dell’intervento di restauro e risanamento conservativo dell’intero monumento (Chiesa e canonica), avvalendosi della collaborazione scientifica di due dei maggiori esperti in ambito di restauro monumentale e strutturale: il Prof. Arch. Giovanni Carbonara e il Prof. Ing. Claudio Modena.

Il consolidamento delle murature, su cui si è agito con il metodo “cuci e scuci” è avvenuto tramite l’inserimento di diatoni in pietra, con l’importante funzione di collegare i paramenti murari interni con quelli esterni. Per gli interventi in copertura, come in altri interventi su edifici danneggiati dal sisma, si è provveduto dapprima ad installare una copertura mobile per proteggere il Monumento; successivamente sono state consolidate le volte e l’abside con fibre di carbonio.
Nel riportare la struttura allo stato originario sono stati utilizzati materiali accuratamente scelti per preservarne l’integrità: la nuova copertura è stata realizzata in legno di castagno, gli intonaci a calce seguendo il criterio utilizzato nei secoli scorsi e, per ripristinare la pavimentazione originaria, sono stati impiegati blocchi di pietra aquilana.

Scopri tutti i nostri interventi qui!

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Tutela storica. Le maggiori criticità di cui tenere conto durante gli interventi su palazzi di grande prestigio culturale

Negli ultimi decenni il territorio del centro Italia è stato interessato da vari interventi di messa in sicurezza e restauro o risanamento conservativo su beni culturali di rilievo, soprattutto a causa del susseguirsi di eventi sismici. Trattandosi di edifici dichiarati di interesse storico-artistico, quindi sottoposti a tutela, è facile capire che per operare in questo settore occorrono molta più esperienza e tatto rispetto agli altri ambiti dell’edilizia.

Il patrimonio artistico, sia esso edilizio, pittorico o scultoreo è il risultato sia di un sapiente lavoro svolto in epoche precedenti, sia dell’aspetto conferito dall’invecchiamento, come un ottimo vino d’annata; va da sé che anche un intervento di minima entità rischia di deturpare un pezzo unico se svolto senza tutti gli accorgimenti necessari e previsti dalla legge e dalle regole del buon costruire.

Le peculiarità degli interventi su edifici sottoposti a tutela della Sovrintendenza per i Beni Culturali.

Dopo i recenti eventi sismici si sono susseguiti interventi su edifici storici e di culto, dal grande prestigio culturale, quasi sempre sottoposti a tutela della Sovrintendenza per i Beni Culturali. Gli interventi in questi casi possono essere parecchio complessi e si compongono di diverse fasi tutte necessarie, la prima delle quali è sempre quelle legata alla conoscenza del bene: come e perché è stato costruito, eventualmente modificato e perché si è danneggiato; è importante conoscerne tanto le peculiarità quanto le vulnerabilità.

Ad esempio ci è capitato di operare su due chiese tra le più importanti de L’Aquila. Santa Maria Paganica crollò parzialmente nel 1703, venne parzialmente ricostruita e nel 2009 è crollata nello stesso modo. San Silvestro venne danneggiata nel 1703 e a causa degli scriteriati interventi successivi, nel 2009 ha riportato ancora più danni.

Immaginando un edificio storico e vincolato, che presenta peculiarità strutturali e apparati decorativi appartenenti a modi di costruire tipici di epoche molto diverse dalla nostra, l’impresa deve mettere in campo competenze e prassi ben specifiche, al fine di non comprometterne l’identità e la durabilità. L’impresa deve operare attraverso personale altamente qualificato, utilizzando solo prodotti compatibili; sembra scontato ma è così. Tutte le lavorazioni devono essere ben ponderate, eseguite a regola d’arte, devono essere distinguibili e possibilmente reversibili (concetto abbastanza complesso in edilizia). Sono necessarie molta pazienza e perizia nelle lavorazioni, che spesso richiedono molto tempo e più cicli di applicazione. Prendiamo l’esempio della pulitura di una facciata in travertino: l’uso scorretto di acqua e solventi rischia di compromettere la “patina” che nei secoli ha impreziosito la superficie dei paramenti e che conferisce l’aspetto tipico delle città antiche. Oppure le iniezioni per il consolidamento delle murature; negli anni ci è capitato di fare interventi per i quali abbiamo dovuto iniettare ben tre volte il quantitativo di malta previsto, poiché le verifiche a seguito di ogni ciclo non mostravano i risultati attesi.

Spesso gli edifici di grande valore storico e culturale presentano una molteplicità di aspetti di cui tenere conto: volte, soffitti, pareti e pavimenti decorati, stucchi, sculture, paramenti a facciavista, ecc. L’Impresa Gaspari Gabriele è in grado di agire correttamente su tutti gli elementi costituivi di un edificio di pregio, potendo contare su un team qualificato di architetti, ingegneri, maestranze e restauratori, tutti formati negli anni grazie alla loro comprovata esperienza nel settore del recupero. In questo modo è possibile operare nel rispetto dei principi della conservazione e della valorizzazione, garantendo il rispetto di tempi e costi.

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Messa in sicurezza, restauro e risanamento conservativo. Andiamo a fondo.

Un’operazione di messa in sicurezza si concretizza in una serie di interventi immediati volti a garantire la salvaguardia della pubblica incolumità e/o la perdita di un edificio, o parti di esso, a seguito di un evento calamitoso, come un incendio o un sisma. Tali operazioni devono essere facilmente rimuovibili ed eseguite da personale estremamente qualificato, poiché vengono effettuate in condizioni di precarietà lieve o grave.

Restauro e risanamento conservativo: sulla differenza tra i due interventi si generano dibattiti profondi. Volendo sintetizzare risposta e contenuto possiamo asserire che sono due acque dello stesso mare; in generale parliamo di attività edilizie volte a conservare e recuperare l’organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell’organismo stesso, ne consentano destinazioni d’uso con essi compatibili.

Più nello specifico, il restauro si rivolge alla conservazione, al recupero ed alla valorizzazione dei caratteri dell’edificio, e prevalentemente ai caratteri di interesse storico-artistico, architettonico o ambientale, anche con l’impiego di materiali e tecniche diverse da quelle originarie, purché congruenti con il carattere dell’edificio. Il risanamento conservativo, invece, è finalizzato al recupero igienico, statico e funzionale del manufatto, per il quale si rendono necessari il consolidamento e l’integrazione degli elementi strutturali e la modificazione dell’assetto planimetrico, anche con l’impiego di materiali e tecniche diverse da quelle originarie, purché congruenti con i caratteri dell’edificio. Tali interventi possono essere finalizzati anche alla modificazione della destinazione d’uso degli edifici, purché la nuova destinazione sia compatibile con i caratteri tipologici, formali e strutturali dell’organismo edilizio e sia ammessa dagli strumenti urbanistici vigenti.

In un paese come l’Italia oggi la tutela storica degli edifici e la loro conservazione in un’ottica di proiezione verso il futuro riveste un’importanza assolutamente primaria e imprescindibile, sia dal punto di vista culturale che economico, sia nell’ottica di garantire la sicurezza degli individui che abitano case, scuole, edifici pubblici e di culto.

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Impresa Gaspari: professionalità certificata

Le certificazioni, il loro significato, la loro importanza in azienda.

L’Impresa edile Gaspari Gabriele possiede un gran numero di importanti certificazioni, che ne attestano le competenze e le specialità multidisciplinari.
Questa documentazione, tuttavia, permette all’azienda non solo di essere autorevole nel suo settore, le permette soprattutto di svolgere operazioni di altissimo livello tecnico e tecnologico.

Qualità, ambiente, sicurezza, etica. Il Sistema di Gestione Integrato di Impresa Gaspari.

L’azienda ha certificato il proprio Sistema di gestione in qualità già dal lontano 2002.
Negli scorsi anni la Gaspari Gabriele ha deciso di intraprendere un percorso volontario per portare a certificazione il Sistema di Sicurezza dell’azienda secondo la norma OHSAS 18001, il Sistema Ambientale secondo la norma ISO 14001 ed il Sistema di Gestione Sociale secondo lo standard SA 8000. Le stesse sono state rilasciate da un ente primario, accreditato a livello mondiale, il Bureau Veritas.

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Sistema di gestione certificato: alte performance e maggiore produttività

Un sistema di gestione aziendale certificato aiuta a fare in modo che l’azienda migliori continuamente le proprie performance e quindi abbia la garanzia al 100% della conformità normativa. I lavoratori, che molte volte sono beneficiari dei risultati ottenuti (basti pensare alla certificazione OHSAS 18001 per la sicurezza sul lavoro o alla SA8000 Etica), riscontrano positivamente tali decisioni, contribuendo ad un clima di collaborazione e di migliore benessere sociale all’interno dell’impresa, che a sua volta può portare a maggiore produttività.
Il nostro modus operandi diviene anche l’occasione per consolidare il rapporto con i nostri fornitori coinvolgendoli nel processo di miglioramento interno.
I nostri Clienti hanno compreso come la nostra attenzione interna possa rappresentare un ulteriore sinonimo di tutela, sicurezza ed affidabilità nei loro confronti.

Il Sistema di Gestione per la Qualità UNI EN ISO 9001:2015

L’Azienda ha determinato il campo di applicazione del Sistema di Gestione per la Qualità, in accordo alla norma UNI EN ISO 9001: 2015.

Il sistema di gestione per la qualità Aziendale è lo strumento per:

  • dimostrare la capacità di fornire, in modo coerente e costante, prodotti/servizi che ottemperino ai requisiti del Cliente e a quelli cogenti applicabili;
  • accrescere la soddisfazione dei Clienti attraverso una efficace gestione del sistema, ivi inclusi i processi per migliorare, in continuità, il sistema ed assicurare la conformità ai requisiti del Cliente ed a quelli cogenti applicabili;
  • ottenere e mantenere la Certificazione da parte di un Ente terzo del proprio Sistema Qualità, in base alla norma UNI EN ISO 9001:2015;
    razionalizzare le strategie di approvvigionamento, consolidando il rapporto con i fornitori per coinvolgerli nel processo di miglioramento interno;
  • controllare la programmazione e la produzione per garantire il rispetto dei tempi di consegna;
  • migliorare costantemente gli standard produttivi, ottimizzando il ciclo di produzione per la riduzione di tempi morti ed inefficienze;
  • ridurre le non conformità ed abbattere costi interni dovuti alla non qualità, in tutte le aree funzionali;
  • stimolare la sensibilità, lo spirito collaborativo e l’attenzione di tutto il personale nei riguardi delle tematiche della Qualità;
  • motivare e responsabilizzare il personale perché ciascuno, nel proprio ambito di competenza, persegua il miglioramento continuo;
  • migliorare la Qualità della vita nell’ambiente di lavoro, attraverso il miglioramento continuo degli standard di sicurezza.

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Responsabilità sociale ed etica aziendale: il fattore umano dell’Impresa Gaspari

L’impresa Gaspari crede nel valore aggiunto che le persone apportano all’azienda ed è per questo motivo che ha deciso di certificarsi ai sensi della norma SA 8000.
Tale certificazione garantisce il rispetto di tutti quei valori che devono essere sempre tenuti in considerazione per porre in essere un corretto comportamento fra datore di lavoro e dipendente.
La nostra Impresa si impegna a creare una serie di legami importanti fra dipendenti e direzione in modo da creare un rapporto chiaro e limpido: solo in questo modo la persona si sentirà non solo parte di un’azienda ma di un intero sistema di cui può conoscere ogni aspetto.
L’impresa crede che gli obiettivi e gli intendimenti della politica per la responsabilità possono essere sintetizzati in:

  • garanzia dei diritti dei lavoratori
  • tensione dell’azienda e dei lavoratori all’onestà ed all’integrità, condivisione degli obiettivi aziendali
  • gestione congiunta delle risorse umane
  • utilizzo del sistema di gestione per il miglioramento continuativo dei rapporti tra l’Azienda ed il proprio Personale.

 

Riqualificazione dell’esistente e valorizzazione urbana: l’esempio dell’ex Supercinema Italia ad Ascoli Piceno

“E’ tempo di costruire sul costruito, di riqualificare l’esistente, di non consumare più suolo”.

Queste le parole dell’architetto genovese Renzo Piano che, durante la conferenza internazionale Planningcities del 2011, invitava a porre un freno all’espansione cementizia.

Noi dell’impresa Gaspari Gabriele abbiamo fatto nostro questo invito da diverse generazioni: da decenni interveniamo sul patrimonio edilizio esistente. Tra gli oltre duecento interventi di recupero, un esempio radicale è rappresentato dal restauro dell’ex “Supercinema Italia” di Ascoli Piceno, oggi divenuto un complesso residenziale di pregio nel cuore della città.

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Oggi più che mai risulta necessario dare nuova vita ad immobili inizialmente pensati per altri utilizzi: nel secondo dopoguerra, infatti, è avvenuta l’esplosione delle città, con conseguente uso sconsiderato di suolo.
Prendendo però in considerazione i costi per il mantenimento delle strutture pubbliche e le minacce di fenomeni naturali (come potrebbe essere un terremoto), sarebbe ragionevole riprogettare aree già inserite nel tessuto urbano ma che, se valorizzate, potrebbero portare grandi benefici per l’intera collettività.

Riportare a nuova luce un edificio già esistente vuol dire migliorarlo sotto molteplici aspetti, che possono essere:
energetico (con l’isolamento termico),
strutturale (con il consolidamento o l’isolamento sismico alla base),
ambientale (bonifica di amianto e altre sostanze nocive),
abbattimento delle barriere architettoniche (siano esse verticali oppure orizzontali).

Tali cambiamenti dovranno comunque essere associati ad un risultato estetico finale che sia migliore rispetto a quello ante-operam.

Il piano di recupero dell’ex “Supercinema Italia” è stato un connubio tra restauro e nuova costruzione: sono state restaurate le mura che costituivano l’involucro esterno del cinema, mentre è stato realizzato un nuovo manufatto in cemento armato al suo interno.

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La struttura, che versava in stato di abbandono da anni, è stata trasformata in un edificio adibito per lo più ad appartamenti e uffici, dotati di garage privati al piano terra. Proprio qui, durante attenti scavi condotti con la Soprintendenza Archeologica della Regione Marche, sono stati rinvenuti i resti archeologici della pavimentazione di una ricca villa patrizia la cui datazione risale al 300 a.C., che si possono tutt’ora ammirare.

L’impresa Gaspari è intervenuta costruendo ex novo un edificio antisismico in calcestruzzo armato, posto all’interno delle murature perimetrali esistenti, prima consolidate e poi aperte per creare le finestre che caratterizzano i prospetti.

Il risultato finale è un chiaro esempio di recupero urbano che ben si coniuga con il contesto edilizio circostante.

In questi casi, infatti, è necessario partire dalla comprensione puntuale di ciò che si vuole mantenere, al fine di creare una sintesi equilibrata e funzionale con le parti nuove.
Per riuscire in questo intento, un intervento di restauro o di integrazione dovrebbe essere distinguibile dalla struttura originaria, compatibile con il territorio circostante e possibilmente reversibile.

L’Impresa Gaspari raccontata in numeri!

Nel corso degli anni l’Impresa Gaspari Gabriele srl si è dimostrata un punto di riferimento importante per il settore edile nel territorio marchigiano e non solo.  Attualmente è un affermato e riconosciuto General Contractor, capace di organizzare e gestire l’intero processo produttivo della commessa secondo i dettami del project management, puntando particolare attenzione al recupero e alla valorizzazione del patrimonio edilizio esistente, ponendo alla base di ogni intervento qualità, durabilità e l’ascolto del cliente.

In aggiunta a tutto ciò, l’Impresa Gaspari progetta, coordina e realizza interventi immobiliari in conto proprio e per le società immobiliari di cui è partner.

Ecco, in un’infografica completa, i principali numeri che raccontano la nostra impresa, ad oggi. Per un appuntamento, contattaci!

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L’intervento di messa in sicurezza post-sisma eseguito sul Duomo di Ascoli Piceno

Durante gli scorsi mesi ad Ascoli Piceno abbiamo affrontato l’intervento di messa in sicurezza dedicato alla Cattedrale di Sant’Emidio, sita nella suggestiva Piazza Arringo, resosi necessario in seguito agli importanti danni causati dagli ultimi eventi sismici.

A seguito delle analisi che hanno evidenziato il reale stato delle strutture del Duomo – lesioni evidenti sull’arco trionfale e parziale distacco della volte dalle murature, con conseguente distacco di intonaco e materiale di riempitura – si è reso necessario il progetto di un intervento con un duplice obiettivo:

  • la salvaguardia dell’accessibilità dell’edificio ecclesiastico:
  • il consolidamento dello strato di intonaco di supporto dell’apparato decorativo e pittorico soprastante l’arco trionfale, al fine di evitarne il distacco totale.

 

Il progetto di intervento per il consolidamento e miglioramento sismico della struttura è ancora in fase di elaborazione, anche in base alle indagini che sono state effettuate dopo il montaggio delle opere provvisionali, e riguarderà: l’arco trionfale, i due archi laterali e le volte presenti.

La prima parte del progetto prevede quindi l’installazione di una impalcatura a portale che, raggiungendo le parti più alte della struttura dell’arco trionfale e dei due archi laterali, ha consentito in breve tempo di approfondire le indagini strutturali (infrarossi o altro tipo di indagini non invasive) e ha permesso di effettuare gli interventi di consolidamento dell’intonaco e preservazione degli apparati decorativi.

Tenendo conto della complessità degli archi da ponteggiare (anche per evitare di sovraccaricare la zona centrale dell’arco con la sottostante cripta) e dei tempi ristrettissimi per l’effettuazione dell’intervento, si è preferito utilizzare una tipologia di ponteggio multidirezionale che più si prestava alle necessità funzionali e anche estetiche dell’opera provvisionale, salvaguardando la visuale e permettendo la conclusione dei lavori di messa in sicurezza e il conseguente utilizzo della cattedrale per le funzioni religiose del periodo Pasquale.

 

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Successivamente il ponteggio è stato rivestito con una schermatura di teli antipolvere ad ulteriore protezione del pubblico, migliorata successivamente sotto l’aspetto estetico con la posa in opera di un apposito telo serigrafato riportante l’immagine dell’affresco oggetto di intervento, e una serie di drappi in cotone e ghirlande di fiori, e con il posizionamento di tre effigi sacre.

Ai piedi del ponteggio è stata realizzata una baraccatura in OSB verniciata con colori tenui tono su tono, abbellita con modanature perimetrali. E’ stata altresì studiata una soluzione che permette lo svolgimento delle funzioni liturgiche anche in presenza dell’impalcatura sovrastante: consiste nell’allestimento di un palco modulare con elementi ad altezza variabile che si appoggia a circa metà della scalinata dell’arco trionfale. In questo modo verrebbe garantita la sicurezza dei fruitori che rimangono al di fuori del raggio di azione dell’impalcatura e, contemporaneamente, si avrebbe una struttura facilmente rimovibile, anche da personale non specializzato, nel caso in cui mezzi meccanici dovessero raggiungere l’impalcatura per ogni eventuale lavorazione successiva.

Oltre a ciò, si è provveduto a posizionare delle apposite baraccature di protezione della cattedra vescovile.

Il progetto esecutivo prevede, al fine della protezione dei fedeli durante le funzioni religiose, la stesura di reti di sicurezza anti caduta dell’intonaco, accoppiata a una rete antipolvere di idonea grammatura, da posizionare sull’intera cattedrale sempre per permetterne la fruizione. Tali reti saranno composte da un doppio strato di rete bianca, la prima a maglia larga (25mm) per fermare eventuali parti di dimensioni maggiori, la seconda di tipo antipolvere ad elevata trasparenza (trama fitta al 50%). Come da progetto, le reti saranno agganciate alla testa dei piloni in maniera non invasiva con appositi fissaggi metallici, nastri di Nylon e cavallotti di acciaio sulle navate laterali sfruttando le catene metalliche esistenti.

Gli interventi di messa in sicurezza e ricostruzione post-sisma degli edifici. Tutto quello che bisogna sapere, dalle parole di un’impresa certificata.

Noi dell’Impresa Gaspari siamo specializzati negli interventi di messa in sicurezza, restauro e ricostruzione post-sisma, con diversi anni di esperienza alle spalle. Operiamo con continuità dal 1997 su queste tematiche; abbiamo effettuato oltre centoventi interventi su edifici lesionati a seguito del sisma Marche Umbria 1997 e del sisma che nel 2009 ha colpito l’Abruzzo. Gli interventi che abbiamo eseguito hanno riguardato opere di somma urgenza (puntellamenti – messe in sicurezza), riparazioni e sostituzioni edilizie (demolizione e ricostruzione). La nostra azienda dispone di tutte le competenze e certificazioni necessarie sia ad effettuare le considerazioni preliminari di un progetto che ad eseguire qualsiasi tipo di intervento edilizio. Nell’ottica di consentirvi una migliore comprensione di quali sono le peculiarità di un intervento post-sisma, anche e soprattutto per permettervi di agire al meglio nel caso in cui abbiate subito dei danni e vogliate ripararli, abbiamo preparato per voi questo dettagliato approfondimento.

La diagnosi post-sisma dell’edificio

Il primo punto da considerare, quando si deve mettere in atto un intervento post-sisma, è la corretta diagnosi dell’edificio colpito dal terremoto. Occorre individuare i danni sopravvenuti prendendo coscienza delle lesioni e delle rotture evidenti, ma anche di ciò che non risulta immediatamente visibile (ad esempio lo sgretolarsi della malta all’interno delle muratura) attraverso specifici strumenti d’indagine; l’edilizia è come la medicina: occorrono esami mirati fatti da specialisti. Una volta mappato il danno, è necessario capire quali ne siano state le cause. E’ fondamentale dunque conoscere il comportamento sismico dell’edificio allo stato attuale e saper simulare quello successivo agli interventi di ristrutturazione. Solo a questo punto potrà definirsi con la giusta cognizione il tipo d’intervento da mettere in atto e si potrà capire se è vantaggioso ristrutturare o se convenga demolire e ricostruire, facendo riferimento anche ai contributi statali destinati alla ricostruzione.

messa in sicurezza post sisma impresa gaspari ascoli piceno

Come un immobile reagisce a un terremoto e le soluzioni di prevenzione

Esistono ad oggi molte soluzioni che ci permettono di migliorare il comportamento sismico di un edificio. Per capirne il funzionamento, occorre avere una certa consapevolezza del modo in cui gli immobili reagiscono al terremoto. Al presentarsi del sisma, l’edificio viene investito da un’accelerazione alla base la cui energia deve in qualche modo dissiparsi. Tale dissipazione, qualora avvenga in maniera incontrollata, può portare al serio danneggiamento della struttura fino a causarne il completo collasso. Le Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC 2008 e Circolare del 2 feb 2009) disciplinano la progettazione, l’esecuzione ed il collaudo delle costruzioni al fine di garantire, per stabiliti livelli di sicurezza, la pubblica incolumità. Una delle più importanti novità introdotte dalle NTC2008 per la progettazione sismica, è la gerarchizzazione delle resistenze che consiste nel pianificare le dissipazioni di energia prevedendo la sequenza delle rotture e delle plasticizzazioni degli elementi. A tal fine, le norme garantiscono la salvaguardia della vita ma non escludono lesioni e rotture controllate.

Gli interventi post-sisma, dunque, prevedono azioni di ricomposizione delle chiusure danneggiate, di ripristino della capacità portante delle strutture, di introduzione di elementi atti a dissipare le nuove possibili accelerazioni sismiche, di prevenzione rispetto a fenomeni che non si sono manifestati durante l’ultimo evento, ma potrebbero verificarsi nel caso di nuove scosse. In generale si può agire direttamente sull’edificio, in sede di riparazione o ricostruzione, e/o “disaccoppiando” l’attacco tra l’edificio e il terreno dal quale proviene la sollecitazione sismica.

messa in sicurezza interventi antisismici impresa gaspari ascoli piceno

Nel caso di edifici in muratura, a seguito di corretta diagnosi, abbiamo visto il buon comportamento delle strutture dopo interventi quali:

1) iniezioni di specifiche miscele nelle murature in cui si sia verificata una perdita di coerenza tra gli elementi a seguito dello sgretolarsi della malta (il legante) tra gli stessi;

2) installazione di reti che permettano agli elementi di mantenere il loro assetto originario. Ad oggi ne esistono in avanzati materiali plastici;

3) in alcuni casi si può smontare il paramento murario nelle aree compromesse per o per intero, per poi procedere al rimontaggio a regola d’arte;

4) sempre per gli edifici in muratura è utile inserire i diatoni, elementi trasversali atti a ricollegare i paramenti sconnessi;

Spesso queste tecniche ed altre possono essere e sono combinate tra loro: non esistono due casi identici, ognuno è specifico e va analizzato.

Gli isolatori elastomerici e i giunti sismici. Il caso di Villino dei Giardini a L’Aquila

Nel caso in cui l’edificio risulti irrimediabilmente compromesso, occorre procedere alla demolizione e completa ricostruzione dello stesso. In questo caso si potrebbe ragionevolmente considerare la possibilità di applicare isolatori elastomerici alla base in grado di dissipare le accelerazioni sismiche così da trasmetterle notevolmente attenuate alle parti superiori dell’edificio. L’applicazione di tali dispositivi è possibile anche nel caso di immobili esistenti, sia in muratura che in calcestruzzo armato, ma solo in di determinate condizioni. Nel caso del complesso residenziale Villino dei Giardini, ricostruito a L’Aquila dopo il sisma del 2009, l’installazione di isolatori sismici (marca FIP Industriale) alla base è stata combinata con il montaggio di giunti sismici a pavimento mediante l’inserimento di una lamiera striata, in grado di assorbire eventuali spostamenti. Questo ha permesso di “disaccoppiare” (ossia separare) la struttura dal terreno circostante: in caso di sisma essa è quindi in grado di muoversi senza danneggiarsi. Tutto è completato da una serie di elementi architettonici progettati per scorrere ed incastrarsi tra loro senza generare interazioni dannose.

soluzioni tecnologie antisismiche impresa gaspari ascoli piceno

I materiali e i sistemi costruttivi migliori, per il buon comportamento sismico dell’edificio

Alla base di un buon comportamento sismico ci sono alcuni fattori legati alla forma ed alla distribuzione delle masse all’interno dell’immobile che risultano determinanti. La simmetria della costruzione ad esempio, permette spostamenti uniformi ed evita fenomeni di rovinosa interazione tra elementi che, per diversità formale possono manifestare diverse e contrastanti reazioni al sisma. Piante non simmetriche (ad L, C o T..) e scale collocate in posizione perimetrale, possono portare a forti eccentricità tra le masse e le rigidezze e dar luogo a rotazioni torsionali del fabbricato. Proprio a tal fine è importante far sì che il baricentro delle rigidezze coincida con quello geometrico. Inoltre particolare cura va posta nella realizzazione della copertura evitando l’eccessiva pesantezza dell’elemento e la presenza di tetti spingenti che potrebbero causare la trasmissione della componente orizzontale alle murature perimetrali con conseguenze molto pericolose.

Costruzioni antisismiche possono essere realizzate con diversi sistemi costruttivi se progettati nel rispetto delle specifiche norme e realizzate a regola d’arte. Possono dunque considerarsi antisismiche soluzioni in cls armato, acciaio, muratura e legno, purché ben eseguite. L’ultimo terremoto ci ha insegnato che anche le vecchie case in muratura, quando ben ristrutturate, con spessori adeguati e materiali di buona qualità, possono resistere bene alle azioni sismiche a differenza di strutture costruite con la stessa tecnica, ma con materiali e soluzioni inadeguati. Le problematiche si evidenziano soprattutto nelle murature costituite da pietrame irregolare assemblato con malte inadeguate. E’ fondamentale infatti che i materiali presentino una buona compattezza e regolarità.

interventi post-sisma edifici danneggiati impresa gaspari ascoli piceno

Un sistema sicuramente prestante dal punto di vista sismico è il legno. Ad influire particolarmente è la leggerezza del materiale poiché all’aumentare del peso, è maggiore la massa sollecitata dalle forze sismiche. La grande capacità di deformarsi e plasticizzarsi notevolmente prima dell’arrivo a rottura fragile, rende il legno uno dei migliori materiali da impiegarsi nelle costruzioni antisismiche. Le soluzioni costruttive con questo materiale sono molte e in continua evoluzione. Tra le più avanzate tecnologie ci sono le pareti portanti a strati di legno incrociato (X-Lam) che alternano dai 3 ai 7 fogli in legno incollati alternando quelli a fibre parallele al piano a quelli con fibre perpendicolari. Oltre al buon comportamento sismico, legato soprattutto alla possibilità di avere una configurazione scatolare, le pareti in X-Lam garantiscono celeri tempi di costruzione ed ottime caratteristiche termiche.

I fattori da tenere in considerazione nella scelta di un’impresa edile per interventi post-sisma

Nel rivolgersi ad un’impresa per interventi post-sisma, un privato deve far attenzione a diverse cose.

  • Il primo punto da verificare è l’iscrizione dell’azienda alla White List, elenco istituito presso le Prefetture provinciali, al quale possono registrarsi le imprese che lavorano nei settori considerati più ad alto rischio di infiltrazione mafiosa. La nostra azienda è iscritta da anni presso tali elenchi.
  • Le aziende devono essere dotate del Rating di Legalità, attestazione posseduta dalla nostra azienda.
  • Per operare su edifici danneggiati è necessario possedere le relative Attestazioni SOA, in base al tipo di lavoro da eseguire; si tratta di un patentino che misura le capacità tecniche, organizzative e patrimoniali di una impresa; tali capacità sono divise per categorie di intervento (nuove costruzioni, restauri, strade…) e per importi (da piccoli a molto grandi). In questo caso sarà necessario possedere le attestazioni in OG1 (costruzione e riparazione di edifici civili) e OG2 (Restauro e manutenzione dei beni immobili sottoposti a tutela da parte del Ministero dei Beni Culturali). L’impresa edile Gaspari Gabriele è l’unica azienda della Regione Marche in possesso dell’Attestazione SOA per l’esecuzione di lavori con importi ILLIMITATI nelle categorie OG1 e OG2.

L’Impresa Gaspari può essere al tuo fianco!

I danni da sisma sono spesso difficilmente prevedibili e non esistono modelli o sistemi pre-impostati che permettano di individuare tutte le possibili conseguenze dell’evento. Uno dei migliori strumenti è l’esperienza sul campo di chi da decenni opera nel settore con passione e competenza. Abbiamo già parlato di quanto sia importante la buona esecuzione dei lavori al fine di garantire il migliore risultato finale. Le nostre maestranze vantano un’eccellente preparazione avvalorata dalla formazione continua e dall’esecuzione di numerosi interventi post-sisma in una vasta gamma di situazioni. E’ anche importante avere un partner affidabile in grado di guidare il privato nelle varie fasi burocratiche per la ricostruzione, tra le quali è spesso compito arduo riuscire a districarsi. L’Impresa Gaspari ha già avuto modo di affrontare situazioni simili e conosce i procedimenti da seguire per il rilascio dei permessi necessari all’avvio dei lavori.

Se desideri ulteriori delucidazioni o vuoi prendere un appuntamento con noi, contattaci, saremo felici di incontrarti!

Messa in sicurezza: l’intervento in quota sulla cuspide del campanile della Chiesa di Sant’Angelo Magno di Ascoli Piceno.

Con il termine interventi di somma urgenza e messa in sicurezza si intendono le attività edilizie che vengono eseguite immediatamente dopo un sisma sugli edifici danneggiati; sono attività caratterizzate da tempi strettissimi in fase progettuale ed esecutiva, e che devono essere facilmente reversibili nel successivo intervento di restauro. E’ importante intervenire immediatamente al fine di preservare le caratteristiche strutturali degli edifici, senza che questi possano arrecare danni agli edifici circostanti, alle strade e che quindi non rappresentino un rischio per la pubblica incolumità. Queste opere, definite anche “provvisionali” poiché concepite come non permanenti, sono ancora più importanti negli edifici sottoposti a tutela da parte del Ministero dei Beni Culturali; sui Monumenti è fondamentale intervenire celermente con presìdi che non ne alterino le caratteristiche storico-architettoniche.

Altra caratteristica degli interventi di messa in sicurezza è quella di non occupare le pubbliche vie; in caso di interventi sulle facciate esterne i presìdi vanno realizzati in aderenza alle facciate. Inoltre queste attività devono essere molto celeri al fine di non interrompere le attività degli edifici circostanti e delle parti dello stesso edificio ancora agibili.
Spesso è necessario lavorare in quota, utilizzando mezzi meccanici molto particolari come autogru o bilici per sollevare operai specializzati e materiali. Si tratta quindi di attività specialistiche che, di regola, dovrebbero essere affidate esclusivamente a progettisti e maestranze altamente specializzate, soprattutto se in presenza di beni di pregio storico-artistico.

messa in sicurezza ascoli piceno

I materiali utilizzati sono sempre di veloce installazione e disinstallazione (legno, acciaio, fibre), elementi che non richiedono del tempo per entrare in funzione (al contrario del calcestruzzo). I progetti di somma urgenza utilizzano infatti procedure più spedite rispetto alla prassi, anche se è sempre necessario dimensionare gli elementi utilizzati e valutarne la compatibilità fisico-chimica.

Un esempio concreto di tutte le considerazioni appena elencate è l’intervento di messa in sicurezza della cuspide del campanile della Chiesa di Sant’Angelo Magno che la Gaspari Gabriele srl ha eseguito in collaborazione con la ditta Seghetti G. Eurogru nella giornata di giovedì 24 novembre. Il Monumento – un raro esempio di romanico incastonato nel cuore di Ascoli Piceno – è stato colpito dai recenti eventi sismici.

Diverse sono state le principali difficoltà riscontrate in sede di indagine preliminare:

  • La posizione: l’edificio è situato all’interno del cortile del nuovo Polo Universitario ed è inaccessibile da mezzi di sollevamento di normale reperibilità;
  • La sicurezza: la cuspide posta sopra la cella campanaria si è lesionata in obliquo rispetto al piano orizzontale, un’altra scossa rischiava di farla cadere verso il basso, pertanto risultava troppo rischioso l’utilizzo di ponteggi o sistemi di cantierizzazione tradizionali, al fine di da salvaguardare i lavoratori sotto al campanile;
  • Le dimensioni: la cuspide di Sant’Angelo Magno è unica nel suo genere, vista l’altezza di quasi 10 metri dalla base fino alla croce;
  • I tempi: le tempistiche di intervento erano estremamente ridotti poiché non si poteva interrompere l’attività universitaria già compromessa nel mese di ottobre e novembre, lavorando in esterno in un periodo generalmente caratterizzato da piogge;
  • I costi: al fine di contenere la spesa si è reso impossibile l’utilizzo di un elicottero, prima ipotesi di intervento;
  • L’aspetto: ossia la necessità di installare un elemento provvisorio e compatibile dal punto di vista architettonico, poiché tale campanile è visibile da quasi tutta la città.

In seguito a queste considerazioni si è deciso di intervenire dall’alto, sistemando un’autogru di 500 tonnellate nel piazzale antistante il parcheggio, con la quale è stato sollevato sopra al tetto dell’Università e posto nel cortile un mezzo a quattro assi con piattaforma sfilabile fino a 56 metri. Una volta posizionati entrambi i mezzi si è intervenuto sulla cuspide, con l’autogru per il sollevamento dei materiali e con l’altra piattaforma per la movimentazione del personale.

E’ stata imbragata, rimossa e posta in sicurezza la parte sommitale della cuspide con l’annessa croce; successivamente è stata “scapitozzata” la parte di muratura necessaria a riportare il bordo della cuspide al piano orizzontale non lesionato. Quindi sono stati installati due elementi facilmente reversibili di cui:

  • uno circolare in legno, all’interno per evitare l’implosione della parte integra della cuspide in caso di nuove scosse;
  • uno di copertura in metallo, di forma ottagonale, che grazie a una serie di tiranti è stato ancorato alla base della cuspide.

L’ultima operazione ha visto la rimozione della piattaforma che di nuovo è stata sollevata sopra al tetto del Polo Universitario. Adesso il Monumento è al riparo e la parte asportata è posta in salvo, in attesa di un intervento di restauro complessivo. Abbiamo deciso di documentare con una fast-motion questo intervento tanto specialistico quanto spettacolare.  La nostra impresa lavora costantemente per la sicurezza del territorio e dei beni monumentali, e questo è solo uno degli importanti esempi.

Quando l’edilizia riqualifica il territorio. Tre esempi realizzati dall’Impresa Edile Gaspari Gabriele.

Realizzare un progetto che migliora la vita dei cittadini vuol dire riqualificare un intero territorio migliorandone la qualità della vita e della vivibilità, anche sotto l’aspetto sociale, culturale e ambientale. Come spesso accade, noi dell’Impresa Edile Gaspari Gabriele di Ascoli Piceno realizziamo progetti che impattano sul territorio e lo valorizzano, proprio perché grazie ad essi la vita dei suoi abitanti migliora sotto diversi punti di vista.

Come nel caso del Sottopasso di Via Pasubio a San Benedetto del Tronto, dove siamo intervenuti realizzando un’importante opera pubblica al fine di fluidificare la viabilità della città di San Benedetto del Tronto in un punto – in cui la sede ferroviaria incontra la strada statale Adriatica – da sempre angustiato dal traffico canalizzato a causa dell’interruzione ferroviaria, e da problematiche legate al flusso costante di autoveicoli, visto che si tratta di una zona industriale e commerciale molto vicina sia alla città che a importanti snodi stradali. L’intervento ci ha visti impegnati per 235 giorni in cui si sono susseguiti passaggi complessi come il consolidamento dei terreni (jet grouting) lavori di sottofondazione (palificazioni e palancolate) e la realizzazione di un monolite in cemento armato «fuori opera» da spingere sotto l’asse ferroviario per la realizzazione del sottopassaggio stradale.

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Un territorio può essere luogo anche di riqualificazione culturale, grazie a opere che passano attraverso interventi di edilizia pubblica. Come nel caso del Polo Culturale San Michele a Pisa, in Piazza Richard Ginori. Qui abbiamo infatti realizzato un edificio contemporaneo, al servizio dell’intera cittadinanza, al cui interno sorge anche la nuova biblioteca pubblica comunale. All’interno del Polo Culturale ogni area realizzata è stata progettata, attraverso soluzioni di avanguardia, per garantire il massimo del comfort e della funzionalità. L’edificio, fortemente contemporaneo, è composto da forme minimali dei volumi ed è caratterizzato dall’alternanza e dal mix di materiali innovativi; presenta un volume principale in calcestruzzo armato a facciavista in cui si trovano l’accesso al complesso, le sale di lettura e una caffetteria. Una delle parti più frequentate dell’edificio è il tetto-giardino, caratterizzato da un giardino botanico che affaccia sulla piazza e sul Lungarno; tutta l’architettura del Novecento insiste sull’importanza del rooftop quale luogo di pubblica aggregazione e nuovo punto di vista sulla città. Sul corpo centrale si innesta una torre, rivestita di mattoncini, che contiene i sistemi di risalita, mentre il piano interrato è adibito ad archivio. Grazie alla nuova costruzione, l’ambiente circostante viene esaltato e acquista una forte personalità.

polo culturale pisa impresa gaspari

Valorizzare il territorio migliorandone la fruibilità anche e soprattutto a livello sociale. Un esempio è quello della riqualificazione della zona dell’ex tirassegno nel quartiere Porta Romana di Ascoli Piceno, oggi grande parco cittadino destinato ad attività ludiche e sportive per grandi e piccini. Realizzare un nuovo spazio vitale in un quartiere molto popoloso significa elevare il livello della qualità della vita dei residenti. Nella nuova area sono stati infatti realizzati campi da calcio e aree attrezzate dedicate ad attività sportive per adulti e bambini, oltre a un grande parco giochi attrezzato, completamente dedicato ai più piccoli, con aree interamente destinate a verde. L’intero complesso viene attraversato da piste pedonali e ciclabili. L’intervento ha avuto inoltre il placet della Soprintendenza Architettonica, essendo l’area interessata da alcuni vincoli.

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Immobili ad uso residenziale ad Ascoli Piceno: Borgo Faiano, uno scrigno immerso nel verde

Un edificio che racchiude appartamenti di pregio (alcuni ancora in vendita) a pochissimi minuti dal centro storico di Ascoli Piceno, come uno scrigno immerso nel verde. Un esempio di come noi dell’Impresa Gaspari mettiamo in campo le nostre competenze nel campo dei restauri e dei risanamenti conservativi ad uso residenziale. E’ l’immobile che noi dell’Impresa edile Gaspari abbiamo restaurato a Borgo Faiano, splendida località di 25 ettari situata sopra il quartiere di Monterocco, totalmente esposta a sud.

Questo che è stato restaurato è il secondo di cinque edifici d’epoca presenti sull’area; risalente all’Ottocento, in passato proprietà delle famiglie ascolane Silvestri, Tranquilli e Orsini, l’immobile è stato oggetto di restauro e risanamento conservativo integrale, dalle fondazioni sino al tetto. L’edificio è stato reso antisismico, intervenendo su tutte le parti strutturali e aggiungendo tiranti in acciaio nei solai. Inoltre il fabbricato è stato portato in classe energetica A, grazie all’uso di isolamento termico a cappotto, infissi ad alte prestazioni, impianto di produzione di acqua calda sanitaria, caldaia a condensazione e impianti di riscaldamento a pavimento.

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L’intervento ha prodotto dieci unità immobiliari tutte diverse tra loro e dotate di parcheggi e fondaci con ventilazione meccanica costante. Sono ancora disponibili due unità immobiliari che godono del contribuito sul 50% dell’Iva poiché l’edificio è in classe A.

Costruire prestando attenzione ad ogni dettaglio, tendendo sempre al meglio, mettendo in campo alta qualità, innovazione, tecnologie innovative, con l’obiettivo di soddisfare le esigenze dei nostri clienti. In questo si concretizza la nostra filosofia. Investire sulla qualità, sulla bellezza e sul risparmio dei consumi significa oggi investire in modo sicuro.

Salone del Mobile: dal design all’interior design, ad ogni casa il suo stile di arredamento

Dal 12 al 17 Aprile Milano è la location della cinquantacinquesima edizione del prestigioso Salone del Mobile, noto appuntamento dedicato al design, all’interior design e a tutto ciò che ruota attorno al mondo dell’arredamento e del complemento d’arredo, oltre ad essere un momento di riferimento per gli esperti del settore al fine di ingaggiare relazioni di business.

Interior design appartamenti di pregio

Appuntamento interessante anche per un’impresa edile che, proprio come la nostra, si occupa anche di real estate e di nuove costruzioni, queste ultime caratterizzate da alta qualità e durabilità nel tempo. Insomma, i nostri appartamenti, che potete vedere cliccando qui, rappresentano un vero e proprio investimento, e meritano di essere arricchiti da un progetto di interior design che dia respiro all’innovazione e che sappia rispecchiare non solo il gusto di chi abita la casa ma anche lo stile architettonico della struttura, il suo progetto di realizzazione.

Il Salone del Mobile, con le proposte degli oltre 1000 espositori presenti, può dare grandi spunti a chi inizia ora ad arredare casa, o a pensare a un progetto di arredamento volto a impreziosire un nuovo appartamento, grazie allo spirito innovativo che anima una nuova cultura dell’abitare. Si perché vivere la casa si sta trasformando sempre di più in un’esperienza immersiva, sensoriale, emozionale; è per questo che nei nostri progetti cerchiamo soluzioni che siano sempre più in linea con questi nuovi trend, cercando di rispondere alle esigenze dei single, delle coppie e delle famiglie che si rivolgono a noi in cerca di soluzioni appropriate.

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Diamo vita a progetti immobiliari di pregio, ideati e realizzati con cura maniacale in ogni dettaglio, al fine di non lasciare niente al caso, con la capacità sartoriale tipica del Made in Italy di alta qualità, valorizzata dal nostro profondo know-how teso verso la continua innovazione e la ricerca di nuove tecnologie del costruire; nuove costruzioni che meritano scelte altrettanto curate nel progetto di interior design, scelte che possono essere positivamente condizionate da una visita al Salone del Mobile, appuntamento che, con il suo ventaglio di mostre ed eventi collaterali, rappresenta soprattutto un momento culturale da non perdere (qui il sito ufficiale della manifestazione).

Villino dei Giardini a L’Aquila: dopo il sisma gli abitanti tornano a casa, in un nuovo immobile dotato delle più moderne tecnologie antisismiche

Buone notizie dopo il tragico evento sismico che nell’aprile del 2009 ha colpito violentemente la città de L’Aquila: si è appena conclusa una parte del percorso che sta portando pian piano gli abitanti del capoluogo abruzzese verso un nuovo, più roseo, periodo di vita. Sono stati appena ultimati i lavori di ricostruzione del complesso residenziale “Villino dei Giardini”, al civico 30 di Vico delle Picenze; ora i proprietari di questo condominio potranno tornare all’interno dei luoghi in cui hanno custodito per anni ricordi ed emozioni. Luoghi completamente ricostruiti e rinnovati per garantire uno standard di qualità della vita ancor più elevato.

L’intervento di demolizione e ricostruzione svolto da noi dell’Impresa Gaspari è durato poco meno dei 730 giorni previsti e ha visto la realizzazione di un nuovo complesso edilizio, costituito da un piano interrato e cinque piani fuori terra, di cui uno mansardato. Il nuovo immobile è dotato di tutti i più moderni sistemi costruttivi, con una particolare attenzione alle tecnologie antisismiche: isolatori e smorzatori sismici (Fip Industriale); impianto di raccolta delle acque piovane; isolamento a cappotto anche su facciate, tetto e balconi; impianto di riscaldamento a pavimento; impianto solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria; infissi a taglio termoacustico (Schuco), ascensore (Schindler); videocitofono; sistema anti-intrusione; videosorveglianza; rivestimento del basamento in travertino. Ogni unità immobiliare è stata poi accuratamente personalizzata secondo le esigenze di ogni proprietario.

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La peculiarità del lavoro – che dimostra la nostra expertise anche negli interventi post-sisma – sta nella realizzazione, all’interno dell’edificio, di un giunto sismico a pavimento, mediante l’inserimento di una lamiera striata, in grado di assorbire eventuali spostamenti. Il giunto sismico consente di separare la struttura, elevandola dal terreno circostante: in caso di sisma essa è quindi in grado di muoversi senza danneggiarsi (per il fenomeno del martellamento). Tutto è completato da una serie di elementi architettonici progettati per scorrere ed incastrarsi tra loro al fine di consentire alla struttura di “muoversi” senza però creare rotture (come la ringhiera esterna).

Alta qualità degli interventi, estrema attenzione ad ogni dettaglio, costante tensione verso l’innovazione e profondo know-how nell’ambito dei restauri, delle ricostruzioni e della riqualificazione urbana rendono l’Impresa Gaspari un vero punto di riferimento sul territorio. Scopri tutti i nostri servizi.

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