Condominio San Tommaso ad Ascoli Piceno

Ascoli Piceno - 2014

Importante intervento di recupero che ha prodotto trenta unità immobiliari ad uso residenziale di alto pregio

Nel centro storico di Ascoli Piceno, affacciato su Corso di Sotto, Via Buonarroti e Piazza San Tommaso si trova un complesso monumentale del tardo Seicento; l’edificio nato sui resti di abitazioni medievali, era in origine la sede del convento delle Suore Oblate del Sacro Cuore del Bambin Gesù. Successivamente fu indemaniato e divenne Accademia e Residenza dei Reali Carabinieri, avrebbe dovuto poi ospitare la Corte d’Assise della città ed infine (1979) venne trasformato in Istituto Tecnico per Geometri (ITCG Umberto I).

L’intervento di recupero ha prodotto trenta unità immobiliari ad uso residenziale di alto pregio, tecnologicamente all’avanguardia, dotate di diversi ambienti ad uso condominiale, come giardini, fontana, bike park, raccolta differenziata, centrale Enel.

L’opera di restauro con miglioramento sismico ha interessato l’intero isolato: sottofondazioni, vespai areati al tetto, murature, solai, tetto, apparati decorativi, facciate, impianti, finiture. Tra le peculiarità dell’intervento si segnalano:

  • la creazione di nuovi setti murari in “poroton” per aumentare la rigidezza dell’edificio,
  • l’impianto di ventilazione meccanica forzata per ogni abitazione,
  • il riscaldamento a pavimento differenziato,
  • l’utilizzo di termo-intonaco in alternativa al cappotto termico che non sarebbe stato compatibile con l’edificio,
  • la realizzazione di barriera chimica su tutte le murature del piano terra al fine di rendere salubre e asciutto il piano.

Il restauro ha interessato tre corpi di fabbrica caratterizzati dalle diverse tinte proprio per evidenziare la costruzione avvenuta in anni differenti; essi sono grandi oltre 4.000 mq e più di 2.000 mq sono adibiti a superficie esterna. Le unità immobiliari sono di vario tipo: monopiano, con soppalchi o su due livelli; alcune sono dotate di giardino privato. Ciascuna poi è stata finemente rifinita secondo le esigenze del cliente. Le trenta unità immobiliari sono tutte diverse tra loro, grandi dai 40 ai 250 mq.

I materiali utilizzati sono volti a garantire il massimo del comfort abitativo unitamente alla compatibilità con il triplice decreto di vincolo presente sull’immobile (architettonico, archeologico e artistico) posto dal Ministero dei Beni Culturali. L’intervento culmina con la riapertura delle antiche mura esterne; esse riportano a vista il florido giardino di cui è stata affidata a persone esperte del settore una costante manutenzione per mantenere tale il decoro della corte interna. Parte della corte è stata adibita a parcheggio per i residenti.

Restauri monumentali

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